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21. Luglio 2023

Acqua, l’elisir di lunga vita della mela - disponibilità e qualità (1a parte)

Una mela rinfrescante si nutre di acqua pulita

Sia nei periodi caldi che in quelli più freddi, l’irrigazione al momento giusto ha spesso salvato il raccolto. Anche in futuro la mela dipenderà da questo prezioso elemento, purché sia disponibile in quantità sufficiente: è questo il presupposto fondamentale.

I cambiamenti climatici e l’incremento della popolazione mondiale rendono l’acqua un bene prezioso che non va sprecato. Per gestire in modo appropriato questa risorsa indispensabile, oltre al rispetto per la natura, è necessaria una tecnologia all’avanguardia: con la diffusione dell’irrigazione a goccia e l’uso di tensiometri - dispositivi per la misurazione dell’umidità del suolo - sarà possibile, p.e., utilizzare solo la quantità assolutamente necessaria per la crescita e la maturazione di mele croccanti.

L’acqua non è tutta uguale

Nota come frutto dissetante, la mela è composta per l’85% di acqua: per questo è particolarmente importante irrigare i meleti tenendo conto della sua qualità.

Per sviluppare radici forti, foglie e frutti, generalmente i giovani meli necessitano di questa risorsa in grande quantità, molta di più rispetto alle piante “mature” che, nelle regioni piovose, possono attingere principalmente alle precipitazioni. Nelle aree più aride, dalla tarda primavera all’autunno, è consigliabile irrigare i meli circa una volta alla settimana mentre, nella sola estate, la quantità d’acqua necessaria è quasi la metà di quella annuale.

Negli ultimi 30 anni, nei meleti commerciali sono stati introdotti sistemi di irrigazione a goccia o microirrigazione. Attualmente - almeno negli Stati Uniti - gli impianti a pioggia vengono impiegati in ben il 60% delle aziende melicole: il principale vantaggio è la protezione dei boccioli dai danni da gelo. Questi moderni sistemi assicurano solitamente un’irrorazione capillare.

L’influenza del clima

Il Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige lavora a stretto contatto con il Centro di Sperimentazione Laimburg e con le cooperative di coltivatori per offrire il miglior supporto e assistenza in materia, senza tralasciare il tema del clima: “La quantità di precipitazioni ha una grande influenza sul fabbisogno idrico in agricoltura. Tuttavia, con l’introduzione in frutticoltura e viticoltura di moderne tecnologie, come speciali gocciolatori e sofisticati sistemi di misurazione, è già possibile risparmiare una notevole quantità d’acqua”, ha spiegato Bernhard Botzner del Centro di Consulenza.

Fonti:
https://www.apfelwelt.it/de/bedarfsgerechte-bewaesserung-hilft-wasser-sparen--1-33.html
https://www.suedtirolerapfel.com/de/aktuelles/news-aktuelles/423-das-lebenselixier-des-apfels.html
https://www.laimburg.it/de/news.asp?news_action=4&news_article_id=654117

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