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14. Agosto 2025

Coltivazione delle mele sotto stress climatico: quali varietà resistono al caldo?

Il cambiamento climatico è sempre più evidente anche in Alto Adige – con temperature più alte, disponibilità d’acqua ridotta e maggiore intensità dell’irraggiamento solare. Le varietà classiche di mele ne risentono sempre di più. Secondo Eurac Research, ad esempio, le reti antigrandine riducono l’evaporazione fino al 20 %.


Acqua e temperatura: una doppia pressione

I meli richiedono molta acqua – ma con l’aumento delle temperature, l’evaporazione accelera, mentre la disponibilità d’acqua diminuisce a causa del ritiro dei ghiacciai. Questo è un problema crescente, soprattutto in Alto Adige. Perciò, sono necessarie varietà tolleranti alla siccità e al calore.
Cosa rende una varietà più resistente al caldo?
•    Minore esigenza di ore di freddo: varietà che necessitano di meno ore fredde in inverno sono meno vulnerabili agli inverni miti e alle fluttuazioni climatiche.
•    Fioritura precoce o flessibile: consente di evitare gelate tardive e ondate di caldo – un vantaggio importante nei climi instabili.
•    Caratteristiche fisiologiche robuste: varietà con buccia spessa o cerosa sono più resistenti alle scottature solari e ai danni da calore – un fattore sia genetico che agronomico.

I classici alla prova del caldo: Golden, Gala & Co

Golden Delicious
Una varietà storica, ancora molto diffusa, soprattutto in Alto Adige. È adattabile, ma sensibile al sole diretto in condizioni di caldo intenso – con maggiore incidenza di scottature e ammaccature. Si comporta meglio in altitudine, mentre nelle zone più calde tende a soffrire.


Red Delicious
Più resistente al calore rispetto alla Golden, ma vulnerabile alla formazione di macchie sui frutti in caso di stress idrico. La buccia spessa la protegge dal sole, ma la sua resistenza alle malattie è limitata – un punto debole sotto stress termico.


Gala / Royal Gala
Una delle varietà più coltivate in Europa. Matura presto, evitando in parte il caldo estivo – un chiaro vantaggio. Tuttavia, in condizioni di siccità produce frutti più piccoli ed è sensibile alle scottature. Per questo si stanno affermando cloni più adatti al clima, come Galaxy o Schniga® Schnico Red.

Strategie innovative per aumentare la protezione dal calore

Monitoraggio e tecnologia
Progetti altoatesini come MONALISA o EUFRUIT (in collaborazione con Laimburg, EURAC e UniBZ) raccolgono e analizzano dati dalle coltivazioni per gestire al meglio irrigazione e microclima.

Agrivoltaico
Nel sud della Francia si stanno testando pannelli fotovoltaici installati sopra i meleti: con una copertura variabile del 50–55 %, si può migliorare il microclima, anche se si riduce leggermente la produzione. Un’opzione interessante per mitigare l’impatto del sole.

Sguardo al futuro: adattamento e selezione varietale

"Late Blooming Gene"
Ricercatori del Michigan stanno studiando il melo selvatico Malus coronaria, che fiorisce più tardi – un vantaggio per evitare gelate tardive e calore eccessivo. Questi geni potrebbero essere usati in nuove varietà.

Il cambiamento climatico come opportunità?
Alcuni studi indicano che regioni prima troppo fredde – come alcune zone della Norvegia – potrebbero diventare adatte alla coltivazione delle mele. Anche in aree storiche come l’Alto Adige, sarà necessario ripensare la scelta varietale.

Conclusione: diversità e adattamento come chiavi per affrontare il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico pone la coltivazione delle mele in Alto Adige e in tutta Europa di fronte a nuove sfide: temperature più elevate, scarsità d’acqua e radiazioni solari più intense. Le varietà classiche come Golden Delicious, Gala o Red Delicious sono sempre più sotto pressione, ma continuano a dimostrare il loro potenziale – a seconda della zona e delle cure colturali.
La melicoltura sarà sostenibile solo se verranno promosse varietà resistenti al caldo, adottate tecnologie moderne come il monitoraggio climatico, i sistemi di ombreggiatura o l’agrivoltaico, e combinate con nuovi approcci di selezione basati sulla diversità genetica. L’adattamento comincia oggi – con il giusto equilibrio tra tradizione, innovazione e strategie climatiche.


Fonti:

https://www.eurac.edu/en/magazine/apples-with-sunburn?.com
https://www.researchgate.net/publication/46221680_Overcoming_adverse_effects_of_hailnets_on_fruit_quality_and_microclimate_in_an_apple_orchard
https://www.eurac.edu/en/institutes-centers/institute-for-alpine-environment/projects/climsmart
 

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